Armenia, Viaggio in una cristianità di frontiera

27 settembre 2012, casa Armena – Milano

“Viaggio in una cristianita’ di frontiera”

Una storia di fedeltà al messaggio evangelico fino al sacrificio, perche’ e’ nella croce che il popolo armeno si è identificato. (Giovanni Paolo II)

Nell’imminente inizio dell’anno della fede (11 ottobre) indetto dal Santo Padre Benedetto XVI, abbiamo voluto proporre una conferenza/riflessione sull’Armenia, dando vita ad una serata alla Casa Armena a Milano lo scorso 27 settembre, alla quale hanno preso parte tante persone, sacerdoti e laici per ascoltare la relazione del Prof. Aldo Ferrari, docente di lingua e letteratura armena e storia del Caucaso presso l’Unviversità Ca’ Foscari di Venezia.
Prima ancora che di una regione definita geograficamente, si e’ parlato di un popolo che nella sua storia ha saputo coniugare fede e cultura, nazionalità e religione, anche attraverso la nascita dell’alfabeto, che ha segnato in maniera decisiva il suo destino.
Anche a  causa della propria fede cristiana, fu il primo popolo ad abbracciarla con l’opera evangelizzatrice iniziata dagli apostoli Bartolomeo e Taddeo, seguita dalla conversione nel 301 dovuta all’apostolato di S. Gregorio l’Illuminatore, il popolo armeno subì invasioni,  massacri e persecuzioni culminati con il genocidio del 1915.
Oggi a noi può testimoniare che la morte fisica non è l’ultima parola.
….dal dolore inesprimibile dell’Amore, nasce la potenza che trionfa sulla morte…(G.Paolo II udienza 14 settembre 2000 ai pellegrini del Patriarcato Armeno Cattolico).
Il nostro lavoro, che vuole essere sempre una proposta di itinerari di fede e cultura, cerca di non rimanere alla superficie o casualità degli itinerari, ma di mettere in moto un desiderio di scoprire la storia dei popoli e delle loro culture, insomma, di viaggiare spalancando gli occhi e soprattutto il cuore.

 

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