ARMENIA, 05 – 12 OTTOBRE 2024 – REGNO DI PIETRE URLANTI (Osip Mandelstam) – alla scoperta dell’Armenia autentica – Tour di 8 giorni

Partenza da Milano. Con guida locale parlante italiano per tutto il viaggio

a partire da 2.060,00

COD: Armenia 03 ottobre Categorie: , , Tag:

Descrizione


CALENDARIO PARTENZE

05 – 12 ottobre 2024

QUOTE PER PERSONA – hotels 4 – pensione completa – volo da Milano

Prezzo per persona in camera doppia (min 10 persone) Eur. 2.060,00
Supplemento per camera singola Eur. 370,00
Assicurazione viaggio e annullamento (obbligatoria) Eur. 54,00
Tasse aeroportuali Incluso
Franchigia bagaglio (20 kg. in stiva + bagaglio a mano piccolo in cabina) Incluso

Incluso:

  • Volo a/r Milano-Erevan in classe economica – compagnia FlyOne
  • Tasse aeroportuali
  • Bagaglio 20 kg in stiva + bagaglio piccolo in cabina
  • Sistemazione in hotels 4 stelle
  • Trattamento di pensione completa come da programma con acqua minerale, thè o caffè ai pasti
  • Tour con pullman GT privato ad uso esclusivo
  • Ingressi come da programma
  • Guida locale parlante italiano
  • Auricolari a noleggio
  • Funicolare Tatev
  • Battello lago Sevan
  • Tasse locali
  • Omaggio e documentazione di viaggio.

Non Incluso:

  • Assicurazione viaggio e annullamento (vd. supplemento – Eur 54,00)
  • Bevande extra
  • Mance
  • Extra di carattere personale
  • Tutto quanto non espressamente indicato

INFO GENERALI E ASSICURAZIONE VIAGGIO

MODALITA’ DI PAGAMENTO:

  • 25% di acconto contestualmente alla conferma della prenotazione
  • Saldo 30 giorni prima data partenza

Operativo voli: (compagnia FlyOne)
05-10-2024 Milano, Malpensa – Yerevan h.21:10 – 03:30 (+1)  3F 246
12-10-2024 Yerevan – Milano, Malpensa h.17:30 – 20.10  3F 245


PROGRAMMA DI VIAGGIO

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Sabato 05/10, 1° giorno: Milano Malpensa – Yerevan (-/-/-)

Partenza da Milano Malpensa alle ore 21.10. Arrivo a Yerevan presso l’Aeroporto Internazionale Zvartnots alle 03.30 già del 06 ottobre. Trasferimento in hotel, sistemazione e pernottamento.

Domenica 06/10, 2° giorno: Visita di Yerevan (C/P/C)

Dopo la prima colazione, in tarda mattinata inizio del tour della città di Yerevan con il Parco della Vittoria, nel quale si trova la grande statua a Madre Armenia e dal quale si può ammirare la miglior vista della città. Proseguimento a Cascade Complex, l’immensa scalinata che collega la parte bassa della città alla sua parte alta e che ospita al suo interno il museo d’arte contemporanea di Gerard Cafesjian. Da qui, una passeggiata a piedi porterà fino alla piazza del Teatro dell’Opera Armena e, percorrendo la via pedonale di North Avenue, si arriva fino a Piazza della Repubblica, il cuore di Yerevan e dell’Armenia, circondata dagli edifici più belli della città, dove lo stile staliniano incontra l’architettura armena, e dove ogni sera in estate ha luogo lo spettacolo delle fontane danzanti. Pranzo e visita del memoriale del Genocidio Armeno sulla collina di Tzitzenakaberd (la Fortezza delle Rondini), un complesso dedicato al milione e mezzo di armeni morti per mano dei Turchi Ottomani nel 1915. Visita alla distilleria Ararat per una degustazione del famoso cognac armeno, che si dice fosse il preferito da Sir Winston Churchill. Cena e pernottamento a Yerevan.

Lunedì 07/10, 3° giorno: Yerevan – Khor Virap – Areni-1 – Noravank – Qarahunj – Goris (C/P/C)

Dopo la prima colazione, partenza verso il sud dell’Armenia e visita del monastero di Khor Virap, dominato dal profilo innevato del grandioso Monte Ararat, in posizione suggestiva nei pressi del confine con la Turchia. Il monastero venne costruito sul luogo in cui si trova il pozzo-prigione (Khor Virap significa “pozzo profondo”) in cui nel III secolo venne rinchiuso San Gregorio l’Illuminatore, l’evangelizzatore dell’Armenia. Partenza per la regione di Vayots Dzor, caratterizzata da panorami di rocce frastagliate e vette selvagge, dove sorge il monastero di Noravank, un monastero circondato da aspre montagne rocciose di colore grigio e rosso, con al suo interno la chiesa a due piani, unica in tutta l’Armenia, di Surp Astvatsatsin, riccamente decorata da bassorilievi. Visita al sito archeologico di Areni-1, una grotta in cui è stata ritrovata la più antica cantina vinicola del mondo con prove di produzione del vino risalenti a circa 6200 anni fa. Superato il passo di Vorotan a 2200 m s.l.m. il paesaggio si allarga sui panorami della regione di Syunik, la più meridionale dell’Armenia, caratterizzata dalle radure dell’altipiano meridionale armeno circondate dagli alti picchi delle montagne della catena del Caucaso Minore. Sosta lungo la strada a Qarahunj, lo “Stonehenge d’Armenia”, un sito risalente all’età del bronzo formato da 204 megaliti disposti in circolo o lungo ampie linee curve, disseminato di tombe risalenti al 3.000 a.C. Arrivo a Goris, cena e pernottamento.

Martedì 08/10, 4° giorno: Goris – Tatev – Selim – Noratus – Tsaghkadzor (C/P/C)

Dopo la prima colazione, il viaggio riprende verso il monastero di Tatev, risalente al IX secolo e il più grande e più importante del sud dell’Armenia. Il monastero è di fondamentale importanza per la conoscenza dell’arte e della cultura medioevale armena, fu sede di una famosa università ed è situato in posizione spettacolare su uno sperone di roccia a picco sulla valle del fiume Vorotan. Rientro verso il villaggio di Halidzor con “Le Ali di Tatev”, la funivia più lunga del mondo (5.7 km, 11 minuti di viaggio) dalla quale si potranno ammirare gli splendidi panorami della valle del Vorotan. Rientro verso la regione di Vayots Dzor, con sosta a Yeghegnadzor per fare il pranzo presso una cantina vinicola locale a conduzione familiare con degustazione di vini locali, vodka e brandy fatti in casa. Proseguimento verso la regione di Gegharkunik e verso l’altipiano centrale armeno che si raggiunge superando il Passo di Selim. Qui si farà una sosta per visitare il caravanserraglio degli Orbelian, una struttura in blocchi di basalto a tre navate utilizzata dalle carovane che percorrevano l’antica Via della Seta, che testimonia la rilevanza dell’Armenia come importante snodo commerciale tra Oriente e Occidente. Dopo aver attraversato l’altipiano centrale armeno con paesaggi indimenticabili di montagne, vallate rigogliose e prati verdeggianti si raggiunge il Lago di Sevan, lo “Smeraldo d’Armenia”, uno dei laghi alpini d’acqua dolce più elevati al mondo, situato a 1900 metri di altitudine. Sosta al villaggio di Noratus, famoso per il suo cimitero monumentale, pieno di khatchkar (le pietre scolpite in forma di croce tipiche dell’arte armena) risalenti a un periodo che va dal IX al XVIII secolo. Degustazione di formaggi armeni in un caseificio di gestione familiare per assaggiare deliziosi formaggi locali tra i quali spiccano quelli invecchiati nel vino e nel cognac. Arrivo a Tsaghkadzor, rinomata località sciistica durante l’Unione Sovietica, cena e pernottamento.

Mercoledì 09/10, 5° giorno: Tsaghkadzor – Sevan – Dilijan – Ijevan – Goshavank – Villaggi Molokan – Dzoraget (C/P/C)

Dopo la prima colazione, partenza per la Penisola di Sevan, che si raggiungerà con una gita in barca (meteo permettendo) di circa mezz’ora fino al molo alla base della scalinata che conduce al monastero di Sevanavank, costruito nel IX secolo sulla sommità rocciosa del promontorio da dove si aprono spettacolari panorami sul lago e sulle montagne circostanti. Partenza per la Regione di Tavush, la più boscosa dell’Armenia, con sosta a Dilijan, una cittadina soprannominata la “Svizzera d’Armenia” per i fitti boschi che la circondano. Tempo per una passeggiata nella parte vecchia di Dilijan rappresentata dalla via Sharamberyan, sulla quale si affacciano le case tradizionali in pietra con i balconi in legno intarsiato e dove si trovano alcune piccole botteghe di artigiani locali. Proseguimento per Ijevan, capoluogo della regione di Tavush, e pranzo nella casa di una famiglia locale con i piatti della tradizione preparati dalla padrona di casa. Dopo il pranzo, visita al monastero di Goshavank, che fu voluto da uno degli uomini più importanti della storia armena, Mkhitar Gosh, uno studioso e uomo di stato che fu l’autore del primo codice legislativo armeno e la cui tomba si trova a poca distanza dal monastero. Il monastero è famoso anche per il Khatchkar di Poghos, soprannominato “il ricamo” per l’intricatezza delle incisioni sulla pietra. Proseguimento verso i villaggi della minoranza Molokan. Queste persone, di origine russa, praticano una forma unica di religione ortodossa cristiana, che venne dichiarata eresia alla fine dell’ottocento a causa della quale i Molokani vennero mandati in esilio ai confini dell’impero. Molti di loro si stabilirono in Armenia e ancora oggi vivono la loro vita nello stesso modo in cui si viveva più di un secolo fa. Sosta presso una delle famiglie per assaggiare il tè fatto nel Samovar e per entrare in contatto con questa piccola comunità. Arrivo a Dzoraget, cena e pernottamento.

Giovedì 10/10, 6° giorno: Dzoraget – Haghpat – Akhtala – Gyumri (C/P/C)

Dopo la colazione, Visita del Monastero di Haghpat (costruito nel X secolo e oggi patrimonio UNESCO), che fu nel XII secolo il centro spirituale più importante dell’Armenia Medievale. La sua università era molto famosa in tutto il Mondo Armeno e la sua scuola di copisti e miniaturisti era tra le più rinomate dell’Armenia. Il famoso poeta, compositore e cantastorie armeno Sayat-Nova trascorse in questo luogo 20 anni della sua vita. Visita della chiesa fortificata di Akhtala, costruita su uno sperone roccioso circondato da elevati e profondi canyon, famosa per essere una delle poche chiese in Armenia con le pareti interne ricoperte da pitture murali. Le opere, eseguite tra il 1205 e il 1216, sono oggi considerate tra i migliori esempi di arte bizantina al di fuori dell’Impero di Bisanzio. Pranzo e trasferimento a Gyumri, la seconda città dell’Armenia, e passeggiata nel centro della città, caratterizzato da bellissime abitazioni in tufo nero risalenti ai primi del ‘900 in stile Neoclassico e Art Nouveau. Visita della chiesa di Yot Verk, al cui interno si trova un’icona veneratissima della Madonna dalle sette ferite. Cena in un ristorante locale con i piatti della tradizione armeno-siriana e pernottamento.

Venerdì 11/10, 7° giorno: Gyumri – Echmiadzin – Garni – Geghard – Yerevan (C/P/C)

Dopo la prima colazione, partenza per Echmiadzin, soprannominata il “Vaticano Armeno” perché sede del Catholicos della Chiesa Apostolica Armena. Visita della Cattedrale Mayr Ator, la più antica cattedrale cristiana nel mondo e oggi Patrimonio UNESCO. Pranzo in un ristorante locale a Garni dove si assisterà alla preparazione del Lavash, il tradizionale pane armeno (nominato patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO). Visita il tempio di Garni, un tempio ellenistico romano del I secolo d.C., l’unico tempio precristiano a sopravvivere dopo la cristianizzazione dell’Armenia nel IV secolo d.C. Discesa nella gola di Garni, soprannominata “La sinfonia delle Pietre” per le formazioni rocciose basaltiche a forma di canne d’organo che rivestono le pareti del canyon.  Proseguimento al monastero rupestre di Geghard (patrimonio mondiale dell’UNESCO), situato in una stretta gola e parzialmente scavato nella roccia. Il nome del Monastero, Geghard, in lingua armena significa “lancia”, poiché qui venne custodita per secoli la lancia che trafisse il costato di Cristo sulla Croce. In una delle sale scavate nella roccia, famose per la spettacolare acustica, si potrà vivere l’esperienza irripetibile di assistere a un coro di canti religiosi armeni.. Rientro a Yerevan, cena e pernottamento.

Sabato 12/10, 8° giorno: Yerevan – Aeroporto (C/P/-)

Dopo la prima colazione, visita del Mercato coperto di GUM, il mercato della frutta secca e delle spezie con annesso mercato ortofrutticolo, un’occasione unica per entrare in contatto con la vita di tutti i giorni della popolazione locale. Proseguimento per il Mercato Vernissage, un’occasione unica per l’acquisto di oggetti di artigianato, libri, memorabilia dell’ex Unione Sovietica, ecc. Visita facoltativa del Museo di Stato di Storia .armena. Trasferimento all’aeroporto in tempo utile per il volo di rientro previsto per le ore 17.30.Arrivo a Milano Malpensa e fine dei servizi.

Fine dei servizi.

N.B. Gli interni della cattedrale di Echmiadzin sono attualmente chiusi per lavori di restauro. Se, per la data della visita, l’interno non dovesse essere ancora visitabile la visita verrà fatta dell’esterno.